Comitato Consultivo Aziendale
L'ASP di Caltanissetta ha istituito il Comitato Consultivo Aziendale, previsto dall'articolo 9 della L.R. n. 5 del 14/04/2009, composto da utenti e operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari nell'ambito territoriale di riferimento.
Il Comitato Consultivo Aziendale redige annualmente una relazione sull'attività dell'ASP, esprime pareri non vincolanti e formula proposte al Direttore Generale in ordine a:
- atti di programmazione dell'Azienda;
- elaborazione di Piani di Educazione Sanitaria;
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veridica di funzionalità dei servizi aziendali;
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rispondenza dei servizi aziendali alle finalità del SSR e gli obiettivi di cui ai Piani Sanitari nazionale e regionale;
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campagne di informazione sui diritti degli utenti, sulle attività di prevenzione ed educazione alla salute, sui requisiti e criteri di accesso ai servizi sanitari e sulle loro modalità di erogazione.
Il Comitato Consultivo Aziendale, infine, collabora con l'URP per rilevare il livello di soddisfazione dell'utente rispetto ai servizi sanitari e verificare sistematicamente i reclami dei cittadini.
Il Comitato Consultivo, istituito con atto deliberativo n. 219 del 9 febbraio 2011, si è insediato per la prima volta il 14 febbraio 2011.
Presidente in carica: Giuseppe Valerio Palermo,Vicepresidente: Antonino Biondo
Contatti:
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Sede: Presidio Ospedaliero Sant'Elia di Caltanissetta
Via Luigi Russo n° 6, Tel: 0934 - 559201; 0934 - 559519
E.mail: urp.posantelia@asp.cl.it
In aderenza ai contenuti del D.A. n. 1019 del 15 aprile 2010, al Comitato Consultivo sono affidate le seguenti attività e funzioni:
- Esprime pareri e formula proposte sui piani attuativi dell’Azienda sanitaria;
- esprime pareri e formula proposte sui programmi annuali di attività del direttore generale dell’azienda sanitaria;
- esprime pareri e formula proposte sull’elaborazione dei piani di educazione sanitaria;
- elabora proposte in ordine alla migliore funzionalità dei servizi aziendali con specifico riferimento all’adeguatezza dei medesimi e al perfezionamento delle modalità di accoglienza e accesso alla rete dei servizi, nonché alla loro rispondenza alle finalità del servizio sanitario regionale ed agli obiettivi previsti dai piani sanitari nazionale e regionale in base alle risultanze dell’attività di verifica condotta tenendo conto anche degli indicatori di qualità di cui alla successiva lettera h);
- redige ogni anno, entro la fine del mese di marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, una relazione da trasmettere al direttore generale e da pubblicare nel sito web dell’azienda sanitaria relativamente alle attività svolte di cui alle precedenti lettere a), b), c) e d);
- propone al direttore generale l’adozione di un regolamento, da divulgare in modo capillare all’interno dell’azienda, relativo ai diritti e ai doveri degli utenti nell’accesso e nell’utilizzo delle strutture, dei servizi e delle prestazioni sanitarie, fornendo chiare indicazioni sugli strumenti e le procedure per segnalare disservizi, per proporre reclami e denunce e per acquisire informazioni su prenotazioni e servizi aziendali erogati;
- formula proposte sulle attività di prevenzione e di educazione alla salute con riferimento anche alle criticità del territorio rilevate a livello locale oltre che dall’azienda anche dai servizi territoriali socio-sanitari e dai servizi sociali degli enti locali e tenendo, altresì, in considerazione le problematiche e le tematiche segnalate al comitato stesso;
- formula proposte, anche in collaborazione con l’ufficio qualità e con l’ufficio relazioni con il pubblico, su progetti attinenti al sistema o al piano aziendale di qualità per l’individuazione dei fattori di qualità e dei relativi indicatori con particolare riguardo ai percorsi di accesso ai servizi ed ai servizi stessi;
- verifica periodicamente l’appropriatezza degli indicatori di qualità adottati e suggerisce, eventualmente, modifiche degli stessi, tenendo conto anche delle segnalazioni e dei suggerimenti pervenuti, nonché dei reclami, delle osservazioni e delle denunce presentati all’ufficio relazioni con il pubblico;
- analizza i dati forniti annualmente dall’ufficio qualità e dall’ufficio relazioni con il pubblico relativi a segnalazioni di inefficienze e disfunzioni, individuando le aree critiche e proponendo strategie e progetti di intervento;
- individua e suggerisce percorsi e progetti per migliorare, umanizzare e favorire i rapporti fra utenti e operatori dei servizi sanitari e socio-sanitari al fine di garantire il rispetto e la dignità del paziente nei trattamenti sanitari, assicurare allo stesso chiarezza e completezza delle informazioni relative ai trattamenti sanitari;
- formula, anche in collaborazione con l’ufficio relazioni con il pubblico e con l’ufficio qualità, proposte e progetti per favorire la semplificazione delle attività amministrative legate all’accesso ai servizi, al fine di rendere più efficiente il sistema di prenotazione e la trasparenza delle liste di attesa, limitando gli adempimenti richiesti agli utenti nelle modalità di erogazione dei servizi medesimi;
- elabora, sentiti l’ufficio relazioni con il pubblico e l’ufficio qualità, proposte e progetti finalizzati a garantire l’adeguata presenza e dislocazione di uffici e strutture informative, sia all’ingresso delle aziende che all’interno delle medesime, dotato di personale adeguatamente formato nonché finalizzati ad assicurare la presenza e la chiarezza della segnaletica informativa;